Kennedy, un cognome che ha segnato la politica e la società americana. Una dinastia tanto potente, quanto amata, nonché sfortunata. E sopravvalutata.
Tutto e il contrario di tutto. Ad incarnarlo egregiamente John Fitzgerald, Presidente assassinato a Dallas nel 1963, amato per il suo volto angelico e rassicurante, ma dallo scheletro pieno di armadi.
Anche il fratello Ted, quanto a scheletri, non fu da meno. Su tutti, l’incidente a Chappaquiddick da lui causato in cui morì una giovane donna: la ventottenne Mary Jo Kopechne.
Ma beghe dei Kennedy a parte, che occuperebbero altro tempo e spazio, veniamo ad un altro aspetto della loro dinastia. Una maledizione che li ha colti oltre cinquant’anni fa e non li ha più mollati. Un caso che ha destato scalpore è stato quello della 22enne Saoirse, nipote di Robert, anch’egli assassinato a Los Angeles nel ’68.
Ultimo caso è invece quello di Maeve Kennedy Townsend McKean, 40 anni, nipote di Bod Kennedy.